lunedì 17 novembre 2014

Enthralled /愛尋迷 ( Chip Tsao/曹捷 , 2014 )

Giudizio: 5/10

Personaggio di spicco nel panorama giornalistico di Hong Kong, scrittore e columnist di successo, Chip Tsao esordisce come regista  e sceneggiatore in questo lavoro che rispecchia in buona parte la verve polemica e sarcastica dello scrittore soprattutto riguardo alla società HKese.
Enthralled lascia la sensazione alla fine della visione di un tentativo di prendere a vigorose spallate una certa immagine ormai consolidata di Hong Kong anche in relazione alla sua tradizione cinematografica: se la sceneggiatura mostra spunti interessanti,  la regia lascia alquanto a desiderare soprattutto perchè tenta di imbastire un racconto che fa acqua da tutte le parti e che cerca disperatamente di rendersi complesso ed intricato.
La storia vede come protagonisti tre amici, tutti originari della Cina continentale che si ritrovano dopo molti anni e che hanno intrapreso strade diverse: c'è il finanziere d'assalto che ha studiato in Canada, c'è il rappresentante di una classe meno agiata che sbarca il lunario come parrucchiere e c'è l'idealista con una madre gravemente malata e un padre che non ha mai conosciuto che insegna in un corso di letteratura dove bene che va gli studenti dormono o mangiano durante la lezione.

Per i tre, cresciuti durante i sussulti di Tienamen ( c'entra poco ma un carroarmato che si para davanti ai manifestanti non manca), Hong Kong offre la possibilità di mettere a segno il colpo che cambi la loro vita, ma tutto deve passare comunque con i conti con il passato e anche col presente.
Tre storie d'amore aspettano i protagonisti: il finanziere con la moglie di un politico il cui armadio è colmo di scheletri, il parrucchiere con una ricca divorziata che lo lancerà nel campo dei beauty center di alto lignaggio, il professore con una studentessa, l'unica che mostra interesse per le sue lezioni.
Ed è proprio il confronto con il passato che si consuma in una città cinica, falsamente scintillante e glamour, a tratti addirittura malvagia che tiene il filo , esilissimo , del racconto: ad Hong Kong anche l'amore ha il suo carissimo prezzo da pagare tra tensioni tra mainlander e HKesi, problemi economici, sussulti politici che sembrano preludere a quanto poi clamorosamente esploso di recente, disagi sociali, identità sessuali e svariati altre problematiche più o meno accennate, spesso un po' alla rinfusa.
Dove è finita l'Hong Kong un po' popolare della fratellanza, dell'onore , dell'amicizia e del melodramma che tanto grande cinema ci ha raccontato ? Sembra volerselo chiedere anche Chip Tsao nel momento in cui il ritratto che emerge da Enthralled è quello di una città dove regna l'egoismo e l'interesse privato bieco.
Le tre storie d'amore nascono come una attrazione fatale, si sviluppano e raggiungono il loro epilogo in una struttura narrativa che però sta in piedi a malapena, frammentata e tutt'altro che coerente che cerca di costruirsi un impalcatura che però alla prova dei fatti non tiene.
Indubbiamente qualche spunto interessante Enthralled lo mostra, ma troppo spesso si ha l'impressione di assistere ad una messinscena che diventa pretesto per filosofeggiare su tematiche sociali e soprattutto la pellicola dimostra inequivocabilmente che si possono anche avere idee valide, ma se queste non sono supportate da altro il mezzo-fallimento è sempre dietro l'angolo nonostante la critica sociale e il sarcasmo.

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