giovedì 14 maggio 2015

Gangnam Blues ( Yoo Ha , 2014 )




Gangnam 1970 (2015) on IMDb
Giudizio: 6/10

Corea anni ’70 , la spinta al grande balzo finale che porterà il paese ai vertici economici mondiali sta per giungere al culmine: malaffare e politica sono strettamente intrecciati e la speculazione edilizia che porterà Seoul ad espandersi in maniera vertiginosa è il business più lucroso. In particolare la zona rurale alle porte della città è stata presa di mira dagli immobiliaristi per creare quella che poi sarà una delle zone più in della megalopoli capitale : Gangnam infatti era in quegli anni una distesa di appezzamenti agricoli gestiti da piccoli agricoltori; il film di Yoo Ha prende questo periodo particolare della storia coreana per costruire un lavoro duro e violento su quegli eventi che ruotano intorno alla espansione urbanistica di Seoul avvenuti negli anni 70.


La storia parte seguendo le orme di due giovani accattoni che sopravvivono facendo gli straccivendoli, due amici per la pelle, cresciuti assieme senza una famiglia; per loro entrare nelle gang che dominano la città è una scalata sociale, sebbene per una serie di eventi i due si ritrovino su sponde diverse; poco importa però perché la guerra è tutti contro tutti, l’importante è rendere i servigi, ben pagati ovviamente, a politici e uomini d’affare senza scrupoli.
La scalata dei due nelle rispettive organizzazioni è lenta ma inesorabile: i due ci sanno fare, sono cresciuti in strada e  ne conoscono bene le ferree regole, per cui la loro storia di amicizia sembra volere resistere anche di fronte alle guerre intestine e agli agguati ai quali vengono regolarmente sottoposti; la resa dei conti ovviamente ci sarà, nel nome dell’accaparramento di più lotti edilizi possibili e soprattutto all’ombra di trame oscure e che cambiano le carte di tavola con il volgere di una notte.
L’ambiente gangster  è ben delineato, con le sue regole , i suoi codici d’onore e i suoi tradimenti, gli scontri tra le bande a colpi di mazze  e di cazzotti sono frequentissimi e spettacolari, addirittura comici quando assistiamo a risse alla cui partecipazione vengono inviati rinforzi niente meno che affittando dei pullman o carichi d’ironia come la sfida finale nel fango.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

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