martedì 12 gennaio 2016

Dio esiste e vive a Bruxelles [aka Le tout nouveau testament] ( Jaco Van Dormael , 2015 )




The Brand New Testament (2015) on IMDb
Giudizio: 8/10

Ora lo sappiamo con certezza: Dio esiste, in carne ed ossa, vive in uno squallido appartamento di Bruxelles con una moglie, presunta divinità anche essa ed una figlia di 10 anni di nome Ea; il figlio maggiore JC ( ma guarda un po…) se ne è andato di casa da un po' per cercare di conoscere il mondo e , pare, abbia fatto una brutta fine.
Questo Dio però non ha nulla che confermi l'iconografia michelangiolesca, anzi è brutto, beve come una spugna, fuma come un turco, gira per casa in ciabatte e vestaglia sdrucita, regola il mondo dal suo computer in una buia stanza piena di schedari, ma soprattutto è tirannico, rancoroso, sadico e opprime sia la moglie che la figlia.


Quest'ultima quando scopre la maniera ben poco pacifica con la quale il padre governa il mondo dispensando disgrazie, calamità e tragedie decide di andarsene di casa non senza aver prima compiuto il gesto più blasfemo possibile: inviare all'umanità intera un sms con su scritto la data della morte di ciascuno.


Grazie ad un miracolo ingegneristico del fratello scappa dalla oscura reggia e si ritrova in strada decisa scrivere un Nuovo Testamento per una umanità liberata dal dispotismo del padre; ovviamente avrà bisogno di alcuni apostoli, scelti a caso dagli schedari paterni, sei per la precisione, che aggiunti ai dodici classici fanno diciotto, il numero di giocatori di baseball ( sport di cui è fans sfegatata la madre).
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it

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