sabato 26 dicembre 2015

Her Granddaughter ( Hiroki Ryuichi , 2014 )




Her Granddaughter (2014) on IMDb
Giudizio: 6.5/10

Per la bella Tsugumi la sorpresa è enorme quando, trasferitasi nella grande  casa di campagna della nonna appena morta, scopre che in una dependance vive un uomo di mezza età che si dichiara come l'amante dell'anziana donna: il professor Kaieda è stato un ex allievo della nonna e con lei instaurò un rapporto affettivo nonostante la notevole differenza di età.
Naturalmente l'uomo, che insegna nella vicina Università, si tiene ben strette le chiavi della casa che la defunta gli ha lasciato e quindi a Tsugumi non rimane altro che accettare la forzata convivenza.
I due però hanno in comune molto più di quanto possano credere: entrambe anime in pena con storie personali pesanti, disilluso lui sull'amore, ancora colpita profondamente lei da una storia finita male e da una inquietudine triste di fondo che la accompagna sempre.


Ma come è facile immaginare, la convivenza forzata porta con sè, quasi fisiologicamente, un lento costante ed inevitabile avvicinamento tra i due, nonostante il fossato che soprattutto Tsugumi, per motivi morali, cerca di scavare continuamente con il bel professore tenebroso.
Her Granddaughter sembra finalmente riportare a galla almeno parzialmente uno dei registi giapponesi più originali, autore di lavori notevoli basati sempre su figure femminili ricche di forza emotiva.
La pellicola non raggiunge certo i livelli delle migliori di Hiroki Ryuichi, ma sicuramente si contraddistingue dalla gran parte degli ultimi lavori ben poco rimarchevoli, quando non addirittura deludenti.
Soprattutto la costruzione del personaggio femminile protagonista, Tsugumi, è un pregevole tentativo di tornare agli antichi splendori: il risultato è abbastanza buono , sebbene alla protagonista manchi un po' di quella forza interiore capace di trainare la storia.

Dal punto di vista narrativo Her Granddaughter è pellicola ben costruita, formalmente elegante, pervasa da toni sempre sommessi, che svolge il suo compito in maniera lineare; ma proprio per questo la resa finale del film mostra una carenza di profondità che , sia per la situazione di partenza, sia per gli eventi che si succedono, avrebbe potuto essere ben più efficace.
In effetti la giovane donna che rischia di cadere alle lusinghe dell'amante della nonna defunta avrebbe potuto essere un pirotecnico cardine di tutta la storia, come invece , per larga parte, non è , allorquando il racconto si affida a toni e atmosfere da storia d'amore piuttosto convenzionale.
Inoltre alcune scelte di Hiroki appaiono forzate e funzionali solo alla costruzione di una impalcatura narrativa ( la comparsa del ragazzino abbandonato, effettivamente quasi inverosimile , ad esempio), mentre le sfaccettature che compongono il profilo del professore sono più vivide e a tratti divertenti, soprattutto quando cerca di insinuare un dubbio in chi guarda sulla possibile omosessualità dell'uomo.
Come detto la figura di Tsugumi che doveva costituire il motore trainante della storia tende continuamente a sbiadire nella faccia sempre tra il mesto e l'attonito  di Eikura Nana, motivo per il quale quello che maggiormente risalta, oltre al personaggio maschile del professore, sono i personaggi di contorno che colorano di una certa vivacità la storia.
Nel complesso Her Granddaughter però è lavoro che ha i suoi pregi, forse un po' freddo e forzato in alcuni passaggi, ma che sa però regalare momenti divertenti sostenuti dai toni della commedia agrodolce.
Oltre alla già citata Eikura Nana che soffre le sfumature troppo dimesse del personaggio, nel ruolo di Kaieda possiamo apprezzare l'eccellente prova di Toyokawa Etsushi bravo nel ben rappresentare le sfaccettature molteplici del suo personaggio.

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