lunedì 15 febbraio 2016

Zinnia Flowers / 百日告別 ( Tom Lin Shu-Yu / 林書宇 , 2015 )




Zinnia Flower (2015) on IMDb
Giudizio: 7.5/10

Nello stesso incidente stradale Wei perde la moglie incinta e Ming il fidanzato col quale è prossima al matrimonio; seguendo le tradizioni e la ritualità buddhista che si svolge nei cento giorni seguenti alla morte, Zinnia Flower racconta il percorso dei due personaggi che parte dal dolore, passa attraverso l'elaborazione del lutto e della perdita per approdare alla accettazione della morte.
I due protagonisti percorrono strade quasi opposte nel loro processo , sfiorandosi solamente durante le funzioni che  si svolgono nel tempio buddhista cadenzate dalle varie tappe che lo spirito errabondo del defunto deve intraprendere: Wei passa dalla rabbia violenta all'isolamento fino quasi all'abulia completa, rifiutando ogni cosa che gli ricorda la giovane moglie, soprattutto il pianoforte di cui lei era insegnante.


Ming da parte sua deve far fronte anche all'ostilità di buona parte della famiglia del futuro marito per cui decide di avviarsi in tutta solitudine nel difficile sentiero che la deve portare alla metabolizzazione del  lutto e dell'abbandono: parte da sola per Okinawa dove avevano programmato di trascorrere la luna di miele, gira tutti i piccoli ristoranti dell'isola per raccogliere giudizi sulla cucina giapponese in onore del marito chef, ovunque si rechi prenota sempre per due, compreso l'albergo nel quale costruisce un bambinesco fantoccio con i cuscini da mettere nel letto accanto a lei ed infine, forse credendo di non riuscire a superare il dolore tenta un fantasioso quanto grottesco suicidio.
Giunto il centesimo giorno dopo la morte, la filosofia buddhista non ammette più lacrime, la vita deve riprendere perchè lo spirito finalmente ha raggiunto la sua dimora definitiva: al termine del rito al tempio , i due si ritrovano a tracciare un resoconto, tanto ermetico  quanto delicato, del loro processo di accettazione; forse, senza indulgere in eccessi melodrammatici, è giunto il momento di tornare a vivere.

Apprendiamo dalle note biografiche che il regista Tom Lin perse la giovane moglie per malattia, motivo che porta a pensare che Zinnia Flower sia lavoro in cui l'aspetto personale è dominante, forse una rilettura del proprio lutto o forse una idealizzazione di tale fase della vita personale del regista, sta di fatto che il film mostra una profonda sincerità che non ha bisogno di eccessi emotivi per raggiungere il bersaglio, come spesso avviene quando il racconto affonda le radici su esperienze personali impegnative.
Tom Lin procede in un racconto parallelo che scorre su binari distinti, quasi a confermare il concetto che non esiste una strada unica e preordinata per superare un trauma come quello della perdita improvvisa e prematura della persona amata; ma Wei e Ming , attraverso strade diverse, elaborazioni distanti tra loro, reazioni che stanno agli antipodi sembrano giungere al medesimo punto di arrivo, perchè comunque rispettose dei dettami buddhisti.
Zinnia Flower è un film delicato, silenzioso, dai colori e dalle atmosfere che sanno essere tenui e drammatiche allo stesso tempo e che vuol descrivere un'esperienza che nella vita, prima o poi tutti dovranno affrontare; per tal motivo il film di Tom Lin va visto con la giusta apertura d'animo e di spirito, pena la caduta nelle sabbie mobili della noia.
Karena Lam ha vinto con questa interpretazione il Golden Horse per la migliore attrice protagonista, con pieno merito va detto, perchè anche nei lunghi silenzi che la vedono protagonista sa essere sempre intensa e misurata; molto buona la prova anche di Stone (alias Shih Chin-Hang ), che già avevamo visto in Starry Starry Night precedente lavoro di Tom Lin, in un ruolo che offre rispetto a quello di Karena Lam qualche sfaccettatura in più.

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